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Il primo assedio dei vichinghi a Parigi

Carissimo/a History Lover, buon momento! Lo sapevi che oggi ricorre l’anniversario del primo assedio di Parigi effettuato dai vichinghi? Ebbene sì, il popolo formato dai guerrieri nordici più amati al mondo, assediò per la prima volta la città di Parigi il 28 marzo del 845 (alcuni però propendono per il 29.)Si racconta, che circa 5000 […]

Il primo assedio dei vichinghi a Parigi
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Sigyn, la moglie fedele di Loki

Carissimo/a history lover, buon momento!

Siamo giunti al ennesimo appuntamento con *Lo sapevi che – Vichinghi* 

Torno a parlare della mitologia norrena e, visto che tempo fa vi parlai di Loki, accennando il nome delle sue mogli, in quello odierno punterò tutta la mia attenzione su sua moglie Sigyn. Pronto/a? 

Sigyn, nell’articolo accennato è stata definita come dea della fedeltà, oggi specifico che secondo altre fonti, pare che a lei non fosse stato dato alcun potere “titolo” e, che il suo unico merito, sia stato quello di essere fedele al marito Loki.  (😊 )

Nell’immaginario collettivo Sigyn non è considerata (serie tv e film non ne parlano particolarmente), comunque, dai dati in nostro possesso, pare che fosse graziosa (un po’ come tutte o quasi🤣 )

(Immagine di esempio sotto.)

#Curiosità
Si presume che il nome Sigyn significhi “amica della vittoria”, in quanto è formato dalle parole norrene Sigr = vittoria e Vina = amica femminile.

Di Sigyn non si hanno notizie neanche dei genitori, ma lo storico islandese medievale Snorri Sturluson* la elesse tra gli dei e le dee di Asi.

Come ho anticipato era sposata con il burlone Loki, dio degli inganni. (Questa informazione proviene dagli scritti dello scrittore medievale Snorri Sturluson)

Sigyn e Loki ebbero due figli, Vali e Narfi.

Sempre secondo le notizie in nostro possesso, quindi, il ruolo che rese famosa questa donna, è la leggenda che la lega al marito e di conseguenza la dimostrazione di amore e fedeltà che gli rivolse.

Si racconta, che un giorno imprecisato della mitologia, gli dèi decisero di punire Loki per l’omicidio del dio Baldur.
La leggenda narra che quando gli dei catturarono Loki per il misfatto, decisero di trasformare il figlio Vali in lupo e questi, in veste di lupo, fu spinto ad uccidere il fratello Narfi.
Con le viscere di Narfi crearono delle catene magiche con le quali incatenarono Loki in una grotta nelle viscere della Terra. Ritenendo questa atrocità non sufficiente, gli dèi misero anche un serpente con la bocca sopra il dio degli inganni, che gli gocciolava veleno sulla testa e procurandogli un dolore insostenibile.

Ed è in quella situazione che Sigyn dimostrò il suo amore, perché si racconta che la donna si sedette al fianco del marito con una ciotola per catturare le gocce di veleno in modo che non gli toccasse la testa. Tuttavia, quando lei lasciava la grotta per svuotare la ciotola, Loki soffriva talmente tanto che i suoi spasmi causavano terremoti sulla superficie terrestre.

Snorri Sturluson nacque in Islanda nel 1179 e morì nel 1241 a Reykjaholt. Egli fu poeta, storico e capo tribù islandese, nonché autore dell’Edda in prosa.

Si racconta che fosse un discendente del grande poeta ed eroe della Saga di Egils, Egill Skallagrímsson, e che sia stato cresciuto dal capo più influente in Islanda, da cui acquisì le sue conoscenze.

Gli scritti più noti di Snorri:
 L’Edda in prosa, nella quale il poeta racconta le leggende della mitologia norrena in modo divertente.
La biografia di Sant’Oláf di Norvegia.
Il Heimskringla, una raccolta di saghe dei primi re norvegesi.

Spero che l’articolo ti sia stato utile, se così fosse non dimenticare di lasciare una faccina nei commenti e di condividerlo con chi potrebbe trovarlo interessante.

Se vuoi scoprire altre curiosità vichinghe con un romanzo:
1.Orgoglio vichingo (quotidianità vichinga e fede)
2.Coraggio vichingo (guerra e amore)
3.Cuore vichingo (navigazione e consapevolezza)

4. Onore vichingo (passione e orgoglio)

Mi sembra di averti detto tutto, quindi, alla prossima!

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Ottar di Hålogaland

Carissimo/a history lover, buon momento!

Siccome sono una brava fanciulla e mi piace farvi compagnia, oggi vi presento un personaggio vichingo che è presente nell’ultimo romance della mia saga dal titolo “Onore vichingo” (fresco, fresco di pubblicazione)

Siamo giunti al ennesimo appuntamento con *Lo sapevi che – Vichinghi* 

Eccomi pronta a parlare di personaggi vichinghi (in base a quello che conosciamo), e punto tutta la mia attenzione su Ottar di Hålogaland. Pronto/a? ⬇️⬇️⬇️

Ottar come lo immagino. (foto a scopo di modello) Immagine presa dal web

Ottar di Hålogaland, conosciuto dagli appassionati come Ottar l’avventuriero, era un esploratore vichingo noto ai tempi come l’uomo che visse più a nord di tutti. 😲 (o almeno così gli piaceva dire)

Domanda: Ma i vichinghi non erano solo guerrieri e saccheggiatori?🤔

Ancora con questa domanda?
Sul serio?
Se è così, significa che non hai ancora letto i miei articoli precedenti. Male, molto male.🤣 (fila a leggerli e poi torna. Trovi tutto ciò che cerchi qui)

Per onor di cronaca, comunque, è bene precisare che i vichinghi non fossero solo i barbari venuti dal nord per saccheggiare e conquistare. In realtà, questo popolo era anche altro, come ho detto tante volte erano contadini, pescatori, allevatori, manovali e guerrieri, inoltre, erano anche esploratori. Quando viaggiavano lo facevano per trovare terre più ospitali dove vivere, alcuni le saccheggiavano, altri, vi entravano con rispetto. (come ogni cosa, non bisogna fare di tutta un erba un fascio)

In definitiva, coloro che si avventuravano per in mari in cerca di luoghi ospitali, vivibili e magari deserti su cui eregere la loro nuova casa, erano gli avventurieri o esploratori. Ovviamente erano anche guerrieri, quello era d’obbligo se si desiderava sopravvivere durante le missione. Non era raro che si finisse in territori occupati e assolutamente inospitali, quindi, in quel caso era necessario sapersi difendere.

Domanda: Quindi, chi era Ottar di Hålogaland?🤔

Come ho detto in precedenza Ottar era un avventuriero vichingo norvegese, nato e vissuto nel IX secolo, nonché un ricco possidente nella regione di Hålogaland. Pare, infatti, che possedesse diverse centinaia di renne.

Le notizie su di lui ci giungono tramite un manoscritto redatto intorno all’anno 890 nelle terre di Alfredo il Grande.

Si racconta, infatti, che il re del regno anglosassone occidentale del Wessex, Alfredo il Grande (849-899), abbia convocato l’avventuriero nelle sue terre affinché istruisse i marinai britannici, e che, proprio lì, Ottar abbia confessato al sovrano di essere l’uomo che risiedeva più a nord di tutti.

Girano voci, infatti,😀 che data la sua posizione privilegiata, (si sa che vivesse nell’area di Hålogaland, zona costiera a nord dell’attuale Norvegia), abbia potuto facilmente spingersi verso il circolo polare artico e le isole Lofoten.

Sempre secondo il racconto, si presume che sia arrivato a Capo Nord e che sia stato, effettivamente, il primo europeo ad entrare nel Mar Bianco.

#Curiosità
Pare che, proprio i racconti che Ottar fece al re angosassone, siano stati
il motivo scatenante, che spinse molti altri vichinghi ad avventurarsi verso territori inesplorati. Tra cui Erik il Rosso, Leif e tanti altri.

Spero che l’articolo ti sia stato utile, se così fosse non dimenticare di lasciare una faccina nei commenti e di condividerlo con chi potrebbe trovarlo interessante.

Se vuoi scoprire altre curiosità vichinghe con un romanzo che parla di guerra e amore, guarda qui.

Mi sembra di averti detto tutto, quindi, alla prossima!

Immagine presa dal web