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Ferrara: La follia di Torquato Tasso

Carissimo/a history lover, buon momento!

Mentre camminavo nel dedalo transitabile di Ferrara, ho avuto l’opportunità di vedere tante cose belle (così avevo detto) ora, a essere sincera, quello di cui vi parlerò oggi non è proprio bello, ma è Storia, quindi, mi/ci piace.

La cella di Torquato Tasso.

Cominciamo con: Chi è Torquato Tasso?🤔

Torquato Tasso era uno scrittore e viene ricordato per aver scritto poesie, poemi e drammi in pieno Rinascimento italiano. Nacque, infatti, a Sorrento l’11 marzo del 1544 e morì a Roma il 25 aprile del 1595.

Aspetta!

Ma allora:

A U G U R I !✨

Torquato oggi avrebbe compiuto 475 anni. A 😀

Tra le sue opere si menziona sempre la Gerusalemme Liberata, un poema epico ed eroico pubblicato per la prima volta a Ferrara il 24 giugno del 1581.

Torquato in breve.

Torquato Tasso, figlio del nobile Bernardo, membro prima della corte del principe di Salerno Sanseverino e poi di Luigi d’Este, e di Porzia de’ Rossi, era un uomo dai lineamenti ben definiti e dall’indole romantica ed elegante, che seppe mostrare fin da subito il suo talento innato. Le caratteristiche personali di cui era dotato, infatti, fecero in modo che riuscisse a ritagliarsi fin da giovane uno spazio nella nobiltà ferrarese. Chiamato con l’appellativo Tassino, per essere differenziato dal padre, egli frequentava la corte degli Estensi divenendone un raffinato e amato intrattenitore. Agli anni di lode, prima a servizio del cardinale Luigi d’Este e poi del duca Alfonso II d’Este, (Torquato visse una gioventù ricca di stimoli. Viaggiò per le corti d’Europa ricevendo molti encomi e abitò anche in altre città.) seguirono anni di dolore, di segregazione e di pesante mortificazione. Per via di sue asserzioni, subì il giogo dell’Inquisizione e, sulla scia di questo, diversi anni dopo patì una nuova prigionia lunga ben sette anni.

Indi per cui. Dove si trova la sua cella in Ferrara? 

A Ferrara. Torquato fu rinchiuso nell’ospedale Sant’Anna in Ferrara perché diede in escandescenza durante una cerimonia di corte, niente poco di meno che, il matrimonio del duca Alfonso II e di Margherita Gonzaga, facendo accuse e offendendo il duca in persona e diverse dame ivi presenti. Se fosse impazzito o solo stufo per come era stato trattato dall’Inquisizione, credo non lo sapremo mai.

La cella, di cui si può vedere la grata, si trova in prossimità di Piazzetta Sant’Anna e precisamente nei sotterranei dell’attuale Conservatorio musicale “Frescobaldi”. (un tempo era l’ospedale Sant’Anna.)

In conclusione dico che, nel caso ti trovassi a Ferrara, non perdere l’opportunità di passarci davanti e di vedere il chiostro che è davvero ben tenuto.

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Non dico altro. Alla prossima!