Carissimo/a history lovers, buon momento!
Siamo giunti al sesto appuntamento con *Lo sapevi che – Vichinghi* (vado spedita anche qua 😍).
Tanto per riepilogare dico che abbiamo visto come si pettinavano, si vestivano, le loro imbarcazioni drakkar e knarr e come era strutturata la loro vita in mare, quindi, non ci resta altro che sapere (sì come no!) cosa mangiavano mentre erano in viaggio.
Dunque, dunque…
La vita in mare come ho detto precedentemente era faticosa per diversi fattori (nel caso non lo avessi letto lo trovi tutti qui) ma, per quanto riguarda il mangiare, avevano poco di cui lamentarsi.
Come ormai ben saprai, i nostri adorati guerrieri erano professionalmente versatili, insomma, avevano uno spirito d’adattamento elevato e sapevano fare molte cose, quindi, riuscivano a trovare quasi sempre la soluzione più idonea ai vari problemi che potevano riscontrare durante il viaggio, sia per quanto riguarda la manutenzione dell’imbarcazione sia per l’alimentazione.
Nonostante questo, prima di ogni traversata le preparazioni di viaggio erano abbastanza lunghe e complicate, esse, infatti, necessitavano di organizzazione e di una precisione costante. Oltre alle armi, le quali dovevano essere tutte in buone condizioni (quindi venivano controllate e sistemate), si prestava molta attenzione all’abbigliamento tattico e al cibo. Indubbiamente potevano pescare il pesce fresco da consumare crudo (oggi è definita una leccornia), ma prediligevano caricare ugualmente sulle navi cibo sotto sale o essiccato e liquidi da bere quali, acqua, birra o idromele. (Questo perché era un popolo previdente. Poteva succedere qualsiasi imprevisto e non avere la possibilità di pescare.)
La tecnica della salatura o salagione è antichissima (si pensa risalga ai tempi di Babilonia). Questa preparazione prevede l’utilizzo del sale per assorbire tutta l’acqua dall’alimento e impedire quindi il proliferarsi di batteri. (evita al cibo di marcire)
La tecnica della essiccazione è ugualmente antica e prevedeva l’utilizzo del Sole per assorbire tutta l’acqua dall’alimento e impedire quindi il proliferarsi di batteri. (evita al cibo di marcire) [Oggi si usano anche tecniche più moderne]
I vichinghi, quindi, conservavano in questo modo sia il pesce sia la carne da portare in viaggio e non solo. Anche nei villaggi il cibo in eccedenza veniva conservato così. (è bene ricordare che queste popolazioni vivevano in zone fredde, quindi, la loro prudenza/previdenza li faceva agire sempre in modo preventivo.)
Per ora non dico altro, ma la prossima volta parleremo proprio di cibo. Siamo italiani e amiamo mangiare, quindi, ci sta. ❤ 😂
Cosa mangiavano i vichinghi?👀
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- Se vuoi scoprire altre curiosità vichinghe con un romanzo:
1.Orgoglio vichingo (quotidianità vichinga e fede)
2.Coraggio vichingo (guerra e amore)
3.Cuore vichingo (navigazione e consapevolezza)
4. Onore vichingo (in lavorazione) - Viking jornal: agenda a sfondo storico su cui scrivere e organizzare la tua giornata.
Post molto interessante ben scritto. Mi viene in mente il baccalà e lo stoccafisso che sono due modi di conservare lo stesso pesce. Non so come fossero messi a vitamine però!
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Grazie. 😀 Sì, esatto! Le vitamine un po’ le prendevano dalle verdure, dalla frutta e da quello che importavano. Come frutta mangiavano le mele per esempio
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